Il RISO BIO È TUTTO UGUALE? NO QUALCUNO E’ BIO… DIVERSO!!!

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Il RISO BIO È TUTTO UGUALE? NO QUALCUNO E’ BIO… DIVERSO!!!

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Pubblicato da unagarlanda-risobiologico in informazioni · 16 Novembre 2022
Tags: RisoBioBiodiverso
Il RISO BIO È TUTTO UGUALE?
NO QUALCUNO E’ BIO… DIVERSO!!!
“Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte.
Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande”
Naguib Mahfuz

La storia di Una Garlanda
(https://www.unagarlanda.it/aziendaunagarlanda.html)
testimonia i valori in cui crediamo e che, dagli anni ’90,
ci hanno spinto a cercare una agricoltura veramente sostenibile e, tra l’altro,
ad aderire nel 2002, al Regime UE di Agricoltura Biologica UE.

Abbiamo “insegnato” a centinaia di agricoltori,
convincendoli a convertire le loro aziende al sistema “biologico”;
nelle nostre terre, e non solo, siamo considerati dei pionieri.

Le riflessioni di questo post, basate su fonti scientifiche autorevoli,
provengono, quindi, da chi, come noi, è al di sopra di ogni sospetto
e preferisce, ogni giorno, il prodotto BIO a qualsiasi altro prodotto.

Nel nostro faticoso cammino, senza compromessi nemmeno quando,
nei primi anni, perdevamo interi raccolti, abbiamo sempre inteso ogni nuova conquista
(certificazione BIO, semi antichi e BIO, riforestazione, pacciamatura verde, etc.),
non come un punto di arrivo, bensì come una tappa di un percorso infinito
di miglioramento di noi stessi e dell’ambiente.

E non abbiamo mai smesso di porci domande;
“potevamo fare di più? È la soluzione migliore?”.

Il nostro umile consiglio, quindi, è di porsi sempre delle domande e,
da storici consumatori e produttori BIO, pensiamo che, senza fermarsi,
alla pur importante etichetta, sarebbe utile chiedersi…
“TUTTI I RISI BIO E TUTTI I PRODOTTI BIO SONO UGUALI?”
Chiaramente NO!!! Proviamo a vedere perché.


Innanzitutto, anche se questo forse è il problema minore,
molti pensano che il prodotto BIO contenga solo sostanze naturali, ma il reg. UE 2018/848
prescrive che almeno il 95% degli ingredienti di un prodotto BIO sia di origine agricola e BIO;
il 5% di ingredienti NON BIO è ammesso.

Questa percentuale può abbassarsi qualora una parte
di quel 95% del prodotto confezionato in Italia provenga da nazioni extra UE
dove la percentuale minima richiesta può scendere anche al 70% (USA).

Ma restiamo sul semplice!
Sul prodotto mono-ingrediente agricolo come il riso.
Non affrontiamo il problema del “Falso BIO”, di chi froda la legge,
questi crimini non meritano riflessioni ma solo una ferma condanna!
Restiamo nell’ambito del Biologico legalmente corretto.



ORIGINE
Una Garlanda vende solo il riso lavorato e confezionato
nella propria riseria aziendale che lavora solo risone coltivato nei suoi terreni, noti e visitabili.

Ma nel BIO è sempre così?
obbliga l’indicazione in etichetta del Paese di origine del riso.
Ma è possibile che un’azienda BIO, venda a proprio marchio del riso proveniente
da aziende BIO di altre province e regioni, senza che il cittadino
possa sapere dove sia stato coltivato.

Spesso il risone viene lavorato in riserie non esclusive BIO e, pur con tutte le attenzioni,
vi è sempre il rischio di contaminazione con prodotti chimici.




IL SEME
Una Garlanda utilizza esclusivamente semi certificati BIO e varietà antiche e/o da conservazione, visto che l’agricoltura è responsabile della perdita del 75% delle piante
ed animali estintisi negli ultimi secoli (wwf 2018 - https://www.worldwildlife.org/pages/living-planet-report-2018) e che la FAO ci ricorda che “le varietà storiche
e la biodiversità sono le basi per la sopravvivenza dei nostri sistemi alimentari” (https://www.fao.org/3/CA3129EN/CA3129EN.pdf).

Sarà così per tutto il Riso BIO…
Macché!!! Anzi sembrerebbe proprio di no!
Il Regolamento UE sul Biologico, anche il più recente del 2018, permette agli agricoltori BIO
di utilizzare semi da agricoltura chimica, previa richiesta di deroga;
il CREA ci fa sapere che “nel 2016 sono state concesse quasi 60mila deroghe
ad agricoltori BIO, pari quasi al 94% delle richieste, per 168mila tonnellate di semi non bio, aumentate del 25% nel 2017” (https://www.crea.gov.it/documents/68457/0/Annuario_2017+%281%29.pdf/1fd6e07f-268e-982e-b8ae-7acf9c5f6911?t=1579705767599).

Statisticamente è molto probabile che un Riso BIO provenga da un Seme NON BIO!
Estremamente raro trovare, poi, del Riso BIO da varietà antiche!!!





CONCIMAZIONE
I terreni argillosi di Una Garlanda, nella Baraggia, venivano definiti “privi di sussistenza”,
ma noi non usiamo nessun concime organico animale (letame o pollina)
e ricostruiamo le fertilità con rotazioni, sovesci con leguminose
e affidandoci al recupero dell’ambiente naturale.

In agricoltura biologica si possono, ad esempio, utilizzare anche letame,
pollina ed effluenti di allevamenti (purché non industriali);
sono ammessi anche quelli provenienti da allevamenti convenzionali
(animali trattati con antibiotici, prodotti chimici, etc.).




TRATTAMENTI
Chi ci conosce sa che da 20 anni non usiamo nessun tipo di trattamento fitosanitario,
né chimico di sintesi, né “naturale”, sul riso coltivato e lavorato.

Ma biologico significa al 100% senza pesticidi?
Anche qui la risposta è: NO!!!

La legge consente l’uso in agricoltura biologica di una serie di prodotti e principi attivi,
dalla riconosciuta azione fungicida o insetticida, ne elenchiamo solo alcuni come esempio:
- Azadiractina estratta da Azadirachta indica (albero del neem).

Un principio attivo classificato come insetticida.
Importanti studi hanno evidenziato un effetto subletale e un impatto sulla sopravvivenza
di un importante insetto impollinatore, il Bombus terrestris (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25300506/) mentre non si escludono analoghi effetti

- Piretrine estratte da Chrysanthemum cinerariaefolium e piretroidi
(solo deltametrina o lambdacialotrina), questi solo in trappole attrattive.
Sono insetticidi non selettivi ad ampio spettro, poco persistenti,
ma che presentano valori di PNEC (Predicted No Effect Concentration) molto bassi,
con un profilo eco-tossicologico problematico per gli organismi acquatici e gli artropodi (https://www.risoitaliano.eu/quanto-sono-bio-quei-pesticidi/).

- Microorganismi quali ad esempio i diversi ceppi di Bacillus thuringiensis (BT)
e il bio-insetticida Beauveria bassiana. Alcune tossine del BT
hanno mostrato effetti avversi sui mammiferi
(https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10441029/) e in generale altri studi affermano
“che non ci sono basi per affermare con certezza che le tossine del BT siano sicure per l’essere umano” (https://gmoscience.org/2015/08/10/is-bt-toxin-safe/).

Sono inoltre ammessi anche alcuni prodotti chimici di sintesi come
il Fosfato diammonio (ammesso solo nelle trappole) o semiochimici come i feromoni,
classificati dalla letteratura scientifica per le proprietà irritanti e/o sensibilizzanti per la cute



BIO O BIODIVERSO?
Piantare 35 km di filari di alberi, arbusti e siepe autoctone, anche dentro le risaie
realizzando il primo esempio europeo di risaia in agroforestry (https://www.unagarlanda.it/piantumazione-unagarlanda.html),
assicurare una copertura verde continua ai nostri campi
veder tornare piante e animali scomparsi
reintrodurre specie in via di estinzione (come l’Emys orbicularis)
rimettere in campo centinaia di antiche varietà di riso
sono state per noi le conseguenze etiche inevitabili della scelta dell’agricoltura BIO e sostenibile.

Ma tutto questo, a parte le siepi come barriera in caso di vicinanza di agricoltori convenzionali, nelle leggi BIO non è obbligatorio ma solo raccomandato:
si può essere BIO senza far nulla di tutto ciò!


Noi di Una Garlanda abbiamo, ormai, l’abitudine di porci e porre tutte le giuste domande,
prima di ogni scelta, per poter distinguere e renderla consapevole.
Pensiamo quindi che sia un Vostro diritto conoscere tutto del nostro riso con un’etichetta veramente trasparente e aprendovi le porte della nostra azienda.



Per fortuna cresce il numero di agricoltori biologici che hanno scelto questo percorso|

Solo così ogni cittadino, dopo aver cercato il logo verde Agricoltura biologica UE,
potrà trovare le risposte a tutte le sue giuste domande,
distinguere e scegliere qual è il riso migliore per lui, per la sua famiglia,
il riso BIO per i neonati e per il futuro, offrendo il suo contributo consapevole
e integrale alla ricostruzione dell’ambiente e alla tutela della salute di tutti!






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di Stocchi fratelli e C.
Cascina dell’ Angelo,
13040 Rovasenda (Vercelli)
Tel. 0161 85 62 79
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